RIVOLUZIONE TECNOLOGICA
Hera nei Campi ha dato il via a una rivoluzione tecnologica senza precedenti: riportare la coltivazione
del riso al sud Italia, con tecniche di coltivazione mai utilizzate prima e nuove varietà di riso.
Grazie al secondo anno di ricerca presso l’Azienda Agraria e Zootecnica dell’Università di Napoli Federico II
sono stati condotti studi per la coltivazione del riso nella piana del Sele sfruttando le serre fredde destinate alla coltivazione delle eccellenti baby leaf (le giovani foglie e i piccioli di qualsiasi prodotto del gruppo
“ortaggi a foglia”) e inserendosi naturalmente nella rotazione colturale della piana.
L’idea di riprendere l’antica coltivazione del riso nel “Principato di Salerno” nasce dalla collaborazione
di Hera nei campi con gli agronomi Giampaolo Raimondi ed Emilio Di Stasio dopo uno studio di documenti storici.
Questo tipo di coltivazione riduce l’impatto ambientale della coltura assorbendo il surplus di nutrienti
dal terreno, anticipa il ciclo della pianta e il raccolto rispetto al metodo tradizionale.
Il raccolto è inoltre protetto da eventi meteorologici.
Per i successivi anni, i nostri agronomi hanno scelto la coltivazione in asciutta con irrigazione
a microportata localizzata, detta anche irrigazione a goccia, che aumenta la precisione ed elimina gli sprechi d’acqua. È è già previsto il collaudo dell’idroponica per coltivare il riso anche in inverno.
Il progetto continuerà a sperimentare nuove tecniche in ogni fase di coltivazione e lavorazione del riso.
SOSTENIBILITA'
La sperimentazione per una coltura sostenibile ed ecologica è attuata limitando il più possibile l’utilizzo di acqua e prodotti non organici.
Gestione virtuosa
dell’acqua grazie
a tutte le tecniche di
irrigazione.
Riduzione
dell’impiego
dei fitofarmaci e
prodotti della difesa.
Crescita più veloce
delle culture
e aumento della
produzione.
Riutilizzo concimazione residui
organici, scarti del riso stessi e paglia di riso.
